Come tutelare la sicurezza del lavoratore autonomo nel settore edile
Lavorare nei cantieri è uno tra i mestieri più pericolosi che esistano: si devono avere molte attenzioni e ci sono degli obblighi da seguire, sia da parte del committente che dello stesso lavoratore autonomo.
Vediamo insieme un insieme delle principali regole per poter lavorare serenamente e, soprattutto, per tutelare la sicurezza del lavoratore autonomo nel settore edile.
Le attrezzature da cantiere
È responsabilità del lavoratore autonomo e di tutti i suoi eventuali dipendenti, avere tutti i presidi di sicurezza necessari allo svolgimento dell’attività lavorativa, primi fra tutti i caschi di protezione e le corde di salvataggio in caso di lavori su impalcature e tetti.
Tutte le attrezzature di sicurezza devono, per legge, essere marchiate dalla Comunità Europea ed avere tutte le caratteristiche che le leggi vigenti richiedono.
Gli strumenti di sicurezza sono un vero e proprio salvavita per i lavoratori, quindi devono essere prontamente utilizzati ogni qualvolta si inizi un’attività edile.
Nei cantieri, infatti, sono molti i pericoli in cui un operaio può incorrere, ma, grazie ai giusti accorgimenti, si può lavorare serenamente e nel massimo rispetto della sicurezza.
I corsi per la tutela della sicurezza del lavoratore autonomo nel settore edile
Le associazioni di categoria e gli organi preposti organizzano per i lavoratori autonomi dei corsi per la tutela della sicurezza nei cantieri e per tutto il settore edile.
Questo tipo di corsi sono davvero utili, in quanto danno la possibilità di essere in regola con la legge grazie all’attestato di frequenza, che nei cantieri viene richiesto, in quanto obbligatorio.
Frequentando questi corsi e facendo molta attenzione a tutti i consigli, inoltre, è davvero possibile avere la serenità di lavorare in tutta sicurezza e non avere problemi di infortuni piccoli e grandi.
Le leggi, a differenza di quello che pensano in molti, non sono fatte solamente per costringere i cittadini a svolgere noiose pratiche burocratiche, ma soprattutto per diminuire in maniera notevole il numero di persone vittime di infortuni sul lavoro.
Le regole fondamentali nei cantieri
Oltre a quelle appena citate, le regole principali per un lavoratore autonomo nel settore edile e per la sua sicurezza sono molte.
Una regola che viene spesso dimenticata, e che invece è molto importante, è che tutte le persone presenti nei cantieri devono avere un cartellino di riconoscimento ben visibile, che permetta alle persone di identificarle immediatamente.
In un cantiere, infatti, è facile trovare degli operai provenienti da ditte appaltatrici differenti, che spesso neanche si conoscono: è quindi importante avere un segno distintivo che permetta di identificati tutti i presenti in ogni momento, oltre ai documenti dei lavoratori autonomi che certificano la loro professionalità e che devono essere sempre reperibili per il capocantiere.
Le responsabilità del committente
In tema sicurezza nei cantieri, non tutto grava sul lavoratore autonomo.
Il committente ha le sue responsabilità, in quanto deve controllare attentamente e prevenire tutti i possibili rischi iniziali, cercando di eliminare tutti quelli che è possibile togliere prima dell’inizio dei lavori in cantiere.
Nel caso di pericoli irremovibili, il committente si deve preoccupare di segnalare tutti i pericoli con gli appositi cartelli.
È importante, inoltre, controllare che all’interno del cantiere non si utilizzino agenti chimici pericolosi: questo è responsabilità di tutti, compreso il committente.
Durante tutti i lavori e per tutto il periodo di apertura del cantiere la manutenzione di tutte le attrezzature ed il relativo controllo è responsabilità esclusiva del committente, come quella fornita in origine, tra cui rientrano eventuali impalcature, scale e quant’altro.