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Raggiungi direttamente i contatti interessati con l'email marketing

Raggiungi direttamente i contatti interessati con l’email marketing

Cos’è l’email marketing? Un mezzo potente per imprese e professionisti dell’edilizia, alla portata di tutti

 

In poche parole l’email marketing è l’attività promozionale dei prodotti e servizi di un azienda, fatta via email. Quest’ultima è uno strumento di contatto diretto con il pubblico; infatti una persona difficilmente tornerà a visitare un sito internet più di una volta (ovviamente stiamo parlando di siti di piccole medie imprese) a meno che non si abbia modo di poterle ricontattare in qualche modo, per non perderle di vista nel mare di internet. Uno dei modi possibili è, appunto, l’invio di email.

Questa pratica rientra in una strategia di web marketing più ampia e, se coordinata con il resto delle altre azioni, può dare degli ottimi risultati in termini di nuovi contatti. Infatti non basta focalizzarsi solo sul proprio sito internet o sui contenuti di un blog, sperando che gli utenti possano comprare un tuo servizio solo per aver letto qualche pagina dei tuoi articoli. Serve qualcosa per “scaldarli” e questo lavoro può venir svolto proprio dalle email.

Molti oggi identificano il marketing attraverso l’invio di email come spam, cioè l’invio di email non autorizzate prevalentemente a carattere pubblicitario, tipico di alcune aziende; in realtà fare una campagna di email marketing è una cosa completamente diversa. L’obiettivo non dovrà mai essere quello di riempire la casella di un utente con decine di messaggi la settimana, piuttosto quello di inviare contenuti di valore, utili per le persone, al fine di instaurare un rapporto di fiducia e confidenza, tra l’azienda e i potenziali clienti.

È chiaro poi che, all’interno dei messaggi inviati, ci dovrà sempre essere la possibilità di scoprire meglio i tuoi servizi, contattandoti o fissando un appuntamento di persona per una consulenza preliminare; è in questo modo che la strategia risulterà profittevole. Si tratta dello stesso principio che guida il web marketing in generale: bisogna sempre offrire alle persone informazioni utili, inserendo però la possibilità di saperne di più sull’azienda, sui prodotti e servizi che vengono pubblicizzati, ed altro ancora. Bisogna permettere alle persone di contattarci in modo rapido e facile, attraverso un servizio di front end o una consulenza. La strategia giusta è quella di “mettere la pulce nell’orecchio” del cliente, potenziale o già acquisito, per introdurlo a ciò che vuoi vendergli, e per renderlo consapevole che proprio la tua azienda può risolvere il suo problema.

Le email rimangono dunque un mezzo di comunicazione molto interessante per far crescere un’attività: la posta elettronica è infatti molto utilizzata tutt’oggi, sia da imprese e professionisti che dal grande pubblico; è il canale privilegiato dove si fanno passare messaggi personali, professionali e commerciali. Basta pensare che nel 2017 oltre il 67% dei business adotta la comunicazione via email per scambiare contenuti di grande importanza commerciale, ma anche per comunicare all’interno dell’azienda stessa.

 

Come funziona una campagna di email marketing 

Come abbiamo appena spiegato, le tecniche di pubblicità troppo invasiva lasciano il tempo che trovano, e rischiano di allontanare i clienti. Piuttosto è meglio puntare ad avvicinare le persone attraverso contenuti che possano essergli utili e che possano essere in grado di creare la fiducia necessaria per contattarti direttamente o lasciarti un indirizzo di posta elettronica.
È necessario che lo facciano spontaneamente e senza forzature, per questo ci sono dei modi per invogliare chi visita il tuo sito a lasciare i propri dati più volentieri. In generale ci sono tre modi principali per spingere le persone a fare questo passo.

  1. Il primo è semplicemente la realizzazione di un blog aziendale che, grazie alla periodica creazione di contenuti su tematiche interessanti per i possibili clienti, può attrarli e fare in modo che tornino spesso su quel blog, magari iscrivendosi per essere sempre aggiornato sui contenuti pubblicati. L’interazione che si crea attraverso un blog può scaldare chi ti segue e renderlo più disposto ad affidarsi alle tu mani, senza essere forzato in alcun modo a farlo ma per propria scelta.
  2. Il secondo modo può essere paragonato ad un innocuo cavallo di troia contemporaneo. Offrire contenuti scaricabili gratuitamente è un buon modo per farsi lasciare un indirizzo di posta elettronica. Non sto a dirvi che devono essere contenuti molto interessanti e accattivanti per il vostro target di riferimento: ebook, video formativi, guide. Questo tipo di ricompensa li incentiverà a lasciare i loro dati in maniera volontaria. Inoltre il contenuto gratuito funzionerà come un filtro e vi permetterà di ottenere solo il contatto di chi è davvero interessato a ciò che stai offrendo.
  3. Un altro modo è la creazione di un form per comunicare o per iscriversi alla Newsletter integrato alle varie pagine di cui è composto il sito web. Gli utenti potranno compilarlo per svolgere alcune azioni e voi acquisirete i dati che vi interessano.

 

Mai perdere di vista l’ottimizzazione

Siamo sempre più dipendenti dagli smartphone, tanto che in diverse circostanza questi ultimi hanno sostituito i computer. Ne è un esempio il controllo della posta elettronica: più della metà delle persone apre le proprie email direttamente dal cellulare; non solo, il 63% degli utenti cestina immediatamente i messaggi che non sono leggibili dallo schermo dello smartphone. Ne consegue che bisogna provvedere a ottimizzare il contenuto delle email per la visualizzazione su dispositivo mobile altrimenti si rischia di perdere una buona fetta di potenziali clienti. Il layout, la grafica, il font, devono essere compatibili e leggibili da tutti i dispositivi. Allo stesso modo anche i form e i moduli di iscrizione devono rispettare questo criterio.

 

Non solo pubblicità ma contenuti di valore

Una volta che i potenziali clienti avranno lasciato il proprio indirizzo di posta, potendolo leggere sia dal computer che dal cellulare, è il momento di mandare la prima email. Più avanti ci addentreremo sulle tecniche per scriverne una davvero perfetta, ma prima va detto che il primo messaggio dovrà essere molto discreto. Insomma bisogna evitare email cariche di promozioni, sconti o offerte misurate, dovremmo evitare di vendere qualcosa ma piuttosto dare delle informazioni utili per la vita quotidiana delle persone che rappresentano il nostro target.
Ancor meglio sarebbe costruire dei messaggi su misura per il tipo di utente a cui si riferiscono: età, genere, area geografica di residenza, preferenze di navigazione. Tutto ciò migliorerà la loro esperienza in rete e contribuirà ad aumentare la fiducia che hanno di voi e proprio di voi, non della concorrenza.

 

Non avere fretta ma pianificare bene

Sembra irrilevante, ma la cadenza nella ricezione di una email è molto importante, è quindi consigliabile pianificare attentamente gli invii e i momenti migliori per farli. Non serve esagerare nel breve periodo, bombardando l’utente e facendogli perdere la voglia e la pazienza di ascoltarti. Più logico invece cercare di adeguarsi agli acquisti delle persone e alla loro cadenza; una buona pratica è utilizzare messaggi post-vendita e promemoria riguardo vare situazioni.
Da non dimenticare poi di studiare gli orari e i giorni migliori per gli invii, analizzando i risultati delle email già recapitate, e monitorando l’andamento del traffico sul web.

 

Lasciare possibilità di disdire la propria iscrizione

Questo è fondamentale perché dà un senso di libertà e assenza di vincoli alle persone. Potendo disdire in ogni momento e in maniera semplice la loro sottoscrizione avranno la possibilità cambiare quando vogliono il loro piano di ricezione: ciò ha un effetto benefico per quanto riguarda la fiducia nell’azienda. Così sarà molto più difficile che cestinino le email o le segnalino come spam.

Adottare questi accorgimenti assicura un maggiore tasso di apertura delle email, il quale poi si riflette nell’incremento delle conversioni. Allo stesso tempo non danneggia la reputazione del brand con azioni di spam, anzi la rafforza.

Saprai quanto è importante non spendere inutilmente in campagne di promozione dei propri servizi sparando nel mucchio, ma quanto invece può risultare vincente e molto più profittevole indirizzarsi direttamente a contatti profilati e già sensibili a ciò che la tua impresa edile offre. Se vuoi mettere subito in pratica questi consigli, dai vita alla tua campagna di Direct Email Marketing personalizzata con l’aiuto dei nostri esperti in questo settore: abbiamo gli strumenti e le conoscenze per costruire una campagna email adeguata e su misura per il tuo business.

Affidarsi ad un team di professionisti è importante perché sbagliare strategia è molto facile, soprattutto in questo campo così delicato dell’email marketing. Vediamo quali sono gli errori da evitare assolutamente per non rendere inutile il lavoro e gli sforzi fatti.

  • Spam è il termine da evitare a tutti i costi; molte persone infatti associano l’inizio di email da parte di un’azienda come pubblicità invasiva, piena di messaggi indesiderati. La colpa è di chi, nel corso degli anni, ha abusato di questo strumento, credendo che la quantità fosse migliore della qualità: la sfiducia nei confronti delle email commerciali è il risultato di pratiche scorrette, che oggi come oggi sono individuate e penalizzate dagli stessi gestori di posta elettronica.
  • Il pubblico ha bisogno di costruire una relazione di fiducia con l’azienda da cui viene contattato; inviare decine di messaggi senza criterio e senza un minimo di pianificazione è controproducente, si rischia di perdere molti clienti e di vedersi svanire la credibilità del proprio brand. Basta poco per fare in modo che un utente si cancelli da una Newsletter o filtri i messaggi di posta che gli arrivano.
  • Negli ultimi anni si è affermato il cosiddetto Inbound Marketing, un concetto che ha segnato la svolta in questo ambito; secondo questa pratica, le email vengono mandate solo a chi manifesta un interesse nei confronti di determinati prodotti, servizi o di un determinato marchio. Chi applica questo metodo sceglie con cura i propri contatti, non va a tastoni al buio e cerca di prendere più persone possibili. In questo senso è inutile acquistare liste piene di indirizzi email da terze parti – come si faceva un tempo – meglio attrarre i clienti verso ciò che desiderano avere e lasciare che siano loro a fornire i propri dati.
  • Infine i contenuti, altro grande criterio che permette alle persone di dividere lo spam da un messaggio gradito. È dimostrato che il rapporto tra testi informativi ed email di sola pubblicità, debba essere sempre a favore dei primi: in teoria su 10 email almeno otto dovrebbero avere carattere generale di informazione su tendenze e novità, mentre solo due potrebbero essere palesemente commerciali.

Sei un professionista o un imprenditore edile e vuoi intraprendere una campagna di email marketing? Segui i nostri consigli e sfrutta le nostre banche dati con cui possiamo fornirti dati utilissimi alla tua impresa al fine di generare nuovi contatti e promuovere in maniera diretta i tuoi servizi a un pubblico targetizzato! Contattaci subito >> 

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