Cedolare secca 2019: quali sono le novità?
Con la nuova Legge di Bilancio, nel 2019 sarà possibile applicare il regime agevolato della cedolare secca anche ai fondi commerciali.
Vediamo insieme le novità di questo importante cambiamento.
Cedolare secca: di cosa si tratta?
Introdotta nel 2011, confermata per il quadriennio 2014-2017 e rinnovata fino al 2019, la cedolare secca è stata fortemente voluta da Confedilizia.
Si tratta infatti di un regime agevolato (e facoltativo) applicabile a tutti gli affitti di fondi destinati ad un uso abitativo.
In presenza di tale condizione, i contratti di affitto prevedono il pagamento di una tassazione sostitutiva IRPEF al 21% e delle addizionali dovute per la parte relativa al reddito derivante dalla locazione dell’immobile.
Non sono dovute in questo caso le imposte di registrazione e imposte di bollo per la registrazione, la risoluzione e le proroghe dei contratti, fatto salvo per i casi di cessione degli stessi.
Cedolare secca 2019: cosa cambia
Sembra ancora incerta l’approvazione di questa Legge di Bilancio, sospesa tra polemiche e debolezze del nuovo governo che vede la partecipazione dei 5 Stelle e di Lega Nord.
Se verrà approvata, a partire dal 1° Gennaio 2019 sarà possibile estendere le agevolazioni della cedolare secca anche a tutti gli edifici adibiti a scopo commerciale, quali negozi e capannoni.
Un cambiamento importante sia per coloro che possiedono un fondo non affittato, sia per coloro che sono in cerca di un luogo dove aprire o trasferire la propria attività.
Cedolare secca a canone concordato: vale solo per le abitazioni?
Esiste poi una tipologia di Cedolare Secca che prevede una tassazione ancora più bassa per i soli affitti ad uso abitativo: la cedolare secca a canone concordato.
Con questa tipologia di contratto è possibile applicare una tassazione IRPEF DEL 10% per contratti in specifiche città o aree metropolitane del territorio italiano ad alta densità abitativa ma con una bassa disponibilità di appartamenti liberi, come Firenze, Roma e Milano, oppure per quelle zone nelle quali è stato proclamato lo stato di emergenza per il verificarsi di eventi calamitosi.
In questi casi, il proprietario e l’inquilino concordano una quota, più bassa della norma, ma che permette di usufruire di una tassazione più bassa.
Purtroppo si tratta di una soluzione non applicabile ai fondi commerciali come negozi, magazzini o capannoni.
Vantaggi per i proprietari di immobili sfitti
Per coloro che possiedono immobili liberi che non possono essere adibiti ad uso abitativo, questa novità può costituire un’importante svolta nel mercato delle allocazioni.
Sarà possibile infatti usufruire di una tassazione agevolata che permetterà un incontro più efficiente tra domanda e offerta di immobili, andando a rendere disponibili tutti quei fondi rimasti sfitti a causa dell’eccessiva tassazione sul reddito.
Vantaggi per lo Stato
Questa novità non andrà in soccorso soltanto dei proprietari di fondi commerciali, negozi e capannoni, ma sarà vantaggiosa anche per lo Stato.
La diminuzione della tassazione sui redditi derivanti da questa tipologia di affitti, da un lato porterà ad un minor ingresso economico nelle casse statali, dall’altro, tuttavia, aumenterà gli affitti ad uso commerciale, disincentivando contratti “in nero” e circoscrivendo il gravoso problema dell’evasione fiscale.
Inoltre, la cedolare secca a scopo commerciale allenterà la dilagante piaga dei locali vuoti e aiuterà ad avviare nuove attività imprenditoriali allettate da questa interessante prospettiva di risparmio.
Cedolare secca 2019: le opportunità offerte da Cantieri Edili
La possibilità di usufruire di queste agevolazioni a livello commerciale potrà creare un’incredibile opportunità anche per le imprese edilizie.
Con la nuova Cedolare Secca, sarà possibile affittare negozi, capannoni e magazzini rimasti sino ad ora sfitti.
La tassazione agevolata incoraggerà quindi proprietari ed imprenditori a rimettersi in gioco, rinnovando e ristrutturando vecchi fondi non utilizzati.
In questo modo si contribuirà a sviluppare il mercato degli affitti e, contestualmente, a incentivare l’avvio di nuove opere di ristrutturazione.
Per questo motivo, per essere competitivo e battere la concorrenza sul tempo, potrai rivolgerti a Cantieri Edili, consultando la sezione dedicata alle segnalazioni di nuovi progetti.
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